Gli occhi di mia mamma

 


Gli occhi di mia mamma, che pozzo profondo di luce verde mare, sono come dei cenote messicani che si aprono sull'infinito.
Da ragazzo, fino a qualche anno fa, ero molto invidioso di questo suo sguardo, anche se non ne ho mai condiviso fino in fondo la sua visione del Mondo. Per di più, non potendo essere mamma io in questa vita (con il barbone che mi ritrovo, sarei brutto assai da vedere!), cosa ne potrei mai sapere?

Però mi rendo conto di quanto lo sguardo della mamma sia un porto sicuro, se trovi il modo di parlarle di te, non per quello che i suoi occhi vedono, ma per quello che nel tempo, stando anche lontano da lei, sei riuscito a diventare.
Per quanto riguarda me, questo spesso l'ha sia sconvolta che resa di un orgoglio incredibile. Sì perché guardarla negli occhi e parlare cuore a cuore, porta ad un livello diverso, dove nulla è più come ce lo eravamo immaginato.

La guardo spesso muoversi a fatica, nel cercare di rendere la vita di chi ama più semplice. Ovviamente non può farlo sempre ed è anche inutile provare a farle capire che si dovrebbe prendere cura più di se stessa.
Ma Ciretta, ha la tenacia delle donne di un tempo, vengono tutti prima di lei!
Inutile ribadirle che questo non rende libero nessuno, ma è il suo modo di vedere le cose e io ho imparato a rispettarlo.

Mi piacciono i suoi occhi, perché è come se mi dessero certezza ulteriore sulla bellezza dell'Universo, un multiverso da cui accogliere infiniti insegnamenti e non intendo solo su come fare un buon ragù napoletano, delle polpette fritte da paura o su come stirare in modo perfetto e ovviamente il modo perfetto è che lo faccia lei, ma quello aperto alla conoscenza della tenerezza, dell'accoglienza, del fare ogni giorno in modo che la vita sia piena di cose che ci permettano di renderla sacra.

Fermatevi ogni tanto a guardare gli occhi delle vostre mamme, senza giudizio, ma con l'oggettività di mettervi in accoglienza di un dono infinito di bellezza.
Per chi non l'ha più con sè, mi sento di dirvi di aver fiducia, di chiudere gli occhi per qualche istante e vi accorgerete, come per magia, che la mamma vi comparirà davanti con tutto l'amore di cui è capace e dal suo sguardo coglierete come amarvi profondamente.

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Scrivere mi permette di mettermi in ascolto, di collegarmi alle storie che hanno il desiderio di essere raccontate. Esserne tramite è una gioia difficile da spiegare, anche per uno che di mestiere fa il comunicatore. Entra ad assaporare questo viaggio.